I sintomi dell’influenza si manifestano in modo repentino e riguardano in modo particolare l’apparato respiratorio. Il primo consiste nella febbre elevata superiore ai 38° che compare all’improvviso e dura tra i 3 e i 4 giorni, accompagnata da brividi, dolori ossei e muscolari, un forte mal di testa, mal di gola, raffreddore e tosse non catarrale.
Oltre ai sintomi appena descritti, possono verificarsi affaticamento e debolezza, che, contrariamente alla febbre, possono durare fino a 2-3 settimane oppure disturbi gastrointestinali, come nausea, diarrea e crampi addominali.
La febbre da influenza è generalmente più elevata nelle infezioni provocate dai virus del tipo A mentre, in quelle causate da quelli del tipo B, si mantiene a livelli più bassi.
Inoltre, nei lattanti, accade molto spesso che la febbre non si manifesti, ma si osservano vomito e diarrea, mentre negli anziani la febbre rimane bassa, l’insorgenza dei disturbi è graduale e comporta soprattutto debolezza, dolori articolari e stato confusionale.
Il periodo d’incubazione dell’influenza, ovvero il tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi dura circa 1-2 giorni. Inoltre, i sintomi dell’influenza durano solitamente per 3-4 giorni e la maggior parte delle persone guarisce completamente entro una settimana.
È raro che i disturbi come la tosse e la spossatezza possono prolungarsi per 1-2 settimane.
